Il tifosissimo del Bologna Gianni Morandi ha rilasciato un’intervista ai microfoni de Il Resto del Carlino in cui ha ripercorso diversi temi legati alla stagione storica del club.
RICORDI DEL PASSATO ED EMOZIONI DI OGGI. “È bello perché ci credevamo da un po’ ma quando arriva poi l’ufficialità…Mi sto preparando alle trasferte, magari a Madrid. È bello vivere un’avventura del genere. Quando abitavo a Roma, mio figlio Marco mi fece fare un po’ di trasferte europee con la Roma. Fu una cosa bellissima, figuriamoci ripeterla con la propria squadra del cuore. Ricordo poi l’anno in cui vincemmo lo scudetto e andavo con Lucio a vedere tutte le trasferte. Non avevo ancora vent’anni. Chissà come ci starà guardando ora”.
LAVORO DI SAPUTO E SVOLTA A BERGAMO. “Joey Saputo ha fatto veramente un grande lavoro. Un grandissimo, così come Giovanni Sartori e Thiago. Chissà se vorrà restare…ma io spero di sì. Ha portato la sua creatura in Europa e potrebbe divertirsi. Ma in tanti hanno lavorato a questo successo, penso ovviamente anche a Sinisa Mihajlovic. Di certo ho capito che quest’anno stava girando in un modo particolare quando abbiamo vinto a Bergamo contro l’Atalanta. È stato un bellissimo segnale e da lì abbiamo iniziato a crederci. L’Atalanta gioca a grandissimi livelli”.
GRUPPO SQUADRA. “I tanti giovani mi hanno appassionato particolarmente. Ferguson che poverino ha avuto quell’incidente, ma anche Calafiori, Corazza…davvero tutti hanno dato il loro contributo. Spero rimangano visto che molti di loro avevano voglia di giocare in Europa con la maglia rossoblù”.