Giacomo Bulgarelli

La sua eredità calcistica è stata segnata da 391 presenze in Serie A, accompagnate da 43 gol che raccontano la storia di un centrocampista completo e instancabile. Il culmine della sua carriera si è verificato nel 1964, quando Bulgarelli ha guidato il Bologna alla conquista del settimo scudetto, contribuendo con una prestazione straordinaria nello storico spareggio contro l’Inter, vinto per 2-0 a Roma. Un trionfo dedicato al compianto presidente Renato Dall’Ara, figura leggendaria del club.

Capitano intramontabile e beniamino dei tifosi, Bulgarelli ha dimostrato il suo attaccamento indissolubile ai colori rossoblù, rifiutando persino l’opportunità di trasferirsi al Milan. L’amore reciproco tra Bulgarelli e la tifoseria è testimoniato dal caloroso saluto di Gino Villani, capo della tifoseria felsinea, che lo acclamava come “Onorevole Giacomino” ad ogni suo ingresso in campo.

Al termine della sua esperienza con il Bologna nel 1975, Bulgarelli ha accettato di giocare due gare nella NASL con gli Hartford Bicentennials prima di concludere definitivamente la sua straordinaria carriera calcistica.

Internazionalmente, Bulgarelli ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Roma del 1960 e ai mondiali del 1962 e 1966. Capitano azzurro in due occasioni, ha contribuito alla vittoria del campionato europeo nel 1968, sebbene la sua ultima presenza in nazionale risalga al 1967.

Dopo il ritiro, Bulgarelli ha intrapreso una nuova fase della sua carriera nel calcio come direttore sportivo, contribuendo al successo di club come Modena, Pistoiese, il suo amato Bologna, Catania e Palermo nei primi anni ottanta.