Gianluca Rocchi, responsabile CAN, è intervenuto nell’Aula Magna di Coverciano sul tema VAR ed errori arbitrali. Rocchi ha amesso che l’unico errore commesso in questa stagione sui calci di rigore è quello del mancato fischio su contatto Iling-Ndoye in Juventus-Bologna.
ROCCHI SUL VAR. “Abbiamo fischiato un po’ di più, ma ho detto ai ragazzi che hanno fatto benissimo perché nelle ultime giornate si è registrato un abbassamento drastico del tempo di gioco. E anche sui rigori non abbiamo avuto grandissime problematiche, se si esclude l’episodio di Juventus-Bologna (rigore su Ndoye non fischiato, ndr). Sul tempo effettivo abbiamo avuto un calo a metà campionato: quando abbiamo giocato più tempo le giornate sono state arbitrate mediamente meglio. La media del campionato è stata di 55 minuti e 13 secondi, siamo saliti di quasi 4 minuti rispetto al pre-Qatar quando abbiamo sollevato il problema. E pensate che a inizio stagione ero contentissimo perché stavamo sui 57. La media dei recuperi è di poco meno di 8 minuti. Ma vi faccio un esempio: Cagliari-Fiorentina ha avuto 16 minuti di recupero ma solo 47 di tempo effettivo. Non c’entra nulla il recupero alto col tempo di gioco effettivo alto. Siamo sotto la soglia europea sia sui rigori che per i falli, ma anche su ammonizioni ed espulsioni. Gli interventi VAR sono stati meno dell’anno scorso ma possiamo fare meglio, ci sono state giornate con 9 interventi… Non è un bel messaggio. Il mio obiettivo è mandare in campo ragazzi che arbitrino senza l’utilizzo del VAR o comunque più parsimoniosa. Come media siamo cresciuti e questo non mi fa contento. Sta a noi rimettere la barra dritta. Devono decidere in campo, il paracadute del VAR non è per gli arbitri, bensì per le squadre e per i tifosi. L’arbitro deve pensare a non sbagliare, altrimenti non fa l’arbitro. Abbiamo riparato al 92% degli errori, ma mi chiedo come faceste a sopportare tanti errori…”.
Fonte: TMW