Michelangelo Pulga è un imprenditore bolognese che opera nell’ambito della nutraceutica. Con una lunga esperienza come manager in diverse multinazionali sia in Italia che all’estero, ha fondato poi una propria realtà che produce integratori naturali, puntando su una qualità elevata e una produzione 100% made in Italy. Fin da ragazzo ha praticato diversi sport con risultati di livello nel tennis e nel karate, ma da tifoso segue con passione il calcio e ovviamente tifa Bologna sin da quando, quasi in fasce, conobbe il mitico Eneas.
LA PRESENTAZIONE DI “BDC28 NUTRACEUTICA ITALIANA”
DEFINIZIONE PERSONALE DI NUTRACEUTICA. “La nutraceutica è una branca della farmaceutica specifica per la nutrizione. Essere molto attenti alla nutrizione vuol dire investire su sé stessi, sulla propria longevità e sapere cosa ingeriamo è importante. Fare uso di componenti naturali è estremamente premiante, perché non ci saranno mai reazioni di rigetto o allergie, se non specifiche. A un amico direi che nutrirsi con integratori di qualità, totalmente controllati e totalmente certificati vuol dire lavorare sul proprio benessere e sul riequilibrio del proprio organismo, che è fondamentale per affrontare al meglio le sfide personali “.
L’AZIENDA “BDC28 NUTRACEUTICA ITALIANA”. “Noi siamo un’azienda di produzione e vendita all’ingrosso, senza vendere a farmacie e ospedali. Noi siamo nel settore della nutraceutica, che coniuga farmaceutica e nutrizione. Sono prodotti farmaceutici, parafarmaceutici e fitoterapici specifici per la nutrizione. Non abbiamo l’antibiotico, per intenderci, ma abbiamo tutti quei prodotti di natura farmaceutica specifici per l’alimentazione. Ci poniamo in questo mercato in maniera particolare: diamo una grande attenzione alla qualità del prodotto, abbiamo solo materie prime e lavorazioni italiane (dalle crusche fino agli alimenti, ndr) e questo è uno dei nostri motivi d’orgoglio. Abbiamo prodotti gluten free e prodotti vegani e infatti siamo stati certificati dalla Vegan Label. Ci distinguiamo per la maniacale attenzione alla qualità, visto che tutti i nostri lotti e tutte le nostre produzioni vengono certificati singolarmente. La nostra attività dunque si impegna a mettere sul mercato prodotti di altissima qualità e con una filiera controllata al 100%. Utilizziamo, per altro, i nostri packaging (cartoni riciclati, ndr) e cerchiamo di distinguerci anche per l’attenzione all’ambiente”.
OBIETTIVI FUTURI. “Noi oggi abbiamo in produzione circa 19 marchi e abbiamo un piano di sviluppo che, nei prossimi cinque anni, ci porterà a 50 marchi commercializzati. Andremo a immettere sul mercato una serie di nuove formulazioni, perché un altro settore sul quale investiamo tantissimo è legato alla ricerca e allo sviluppo. Vogliamo continuare a immettere sul mercato nuovi prodotti estremamente interessanti nel settore della nutraceutica“.
L’AMORE PER IL BOLOGNA
QUALIFICAZIONE IN CHAMPIONS LEAGUE. “Penso che nessuno si aspettasse una stagione del genere da parte del Bologna. Anche gli allenatori e la società secondo me sono rimasti sorpresi da come ha funzionato benissimo il collettivo. Sono stati bravissimi, ci hanno fatto gioire e probabilmente sono stati caricati dalla nostra gioia. Anche il finale di stagione è stato allineato a tutta l’annata, mentre di solito noi (Bologna, ndr) calavamo sempre un pochino. Mi auguro continui, ma dovremo sicuramente vedere se riusciremo a confermare quanto fatto in questa stagione. Vedere la mia squadra in Champions sarà un’emozione unica”.
SCELTA DI ITALIANO. “Non so se avrei visto meglio un altro allenatore, però va detto che Italiano ha dimostrato di essere un tecnico di qualità. Con la Fiorentina ha fatto molto bene e ha trasmesso un grande entusiasmo per questa nuova avventura in rossoblù. Le aspettative sulle sue spalle saranno molto alte e dovrà gestirle bene. Già Motta ha avuto un’eredità complessa, ma l’ha gestita bene, ora Italiano raccoglie un’eredità ancora più difficile. Se saprà reggere la pressione, perché non ripetere una stagione come quella passata?“.
ADDII DI ZIRKZEE E CALAFIORI. “Sono stati entrambi due giocatori fondamentali, che lasceranno un vuoto difficile da colmare. Leggo di alcuni nomi interessanti, come Balerdi, Bijol e Ioannidis, ma io non ho le competenze per dire chi dovrà sostituire questi due giocatori formidabili. C’è una società oggi, di cui mi fido ancora più di ieri“.
