Lorenzo De Silvestri, terzino del Bologna, ha parlato in conferenza stampa direttamente dal ritiro di Valles. Il veterano rossoblù ha commentato l’inizio di stagione, dopo il primo giorno di ritiro insieme ai compagni.
NUOVA STAGIONE. “Sono molto contento di cominciare la mia quinta stagione con il Bologna, squadra in cui ho militato più di tutte le altre e orgoglioso di questo per il legame che mi lega alla città. Mi provoca sensazioni di felicità e voglia di lavorare: la scorsa stagione ci ha dato un senso di unione e può essere un punto di partenza“.
NUOVO BOLOGNA. “Ci saranno cambiamenti e adattamenti: è il mondo del calcio. Mi rassicura il lavoro fatto negli ultimi anni dalla società: chi arriva a Bologna sa già dove arriva e come si deve comportare. La Champions porta dei cambiamenti ma un calciatore si deve adattare, saranno cambiamenti positivi. Il Bologna è entrato in Europa dalla porta principale e questo può solo portare buone novità”.
PROSSIMI OBIETTIVI. “Le 100 presenze sono un sogno e un obiettivo: mi da la carica per allenarmi e essere un esempio. La Champions non può essere un peso: è motivazione. Ti fa allenare con voglia. È un orgoglio: ci stiamo preparando al massimo”.
DIFFERENZE TRA MOTTA E ITALIANO. “È presto, ma il mister è carico e voglioso di esprimere i propri concetti. Noi apprendiamo anche se abbiamo una base di gioco: il mister sarà un valore aggiunto per aiutarci nell’affrontare partite ogni 3 giorni, vista la sua esperienza. Ci stiamo conoscendo e lo faremo il prima possibile: sono molto fiducioso. La voglia e l’intensità di Italiano mi hanno colpito molto, come le tattiche e la partenza da dietro. La base dello scorso anno aiuta ma l’esperienza di Italiano ci darà ancora di più. Lo scorso staff tecnico ci ha dato una crescita importante, ma l’esperienza di Italiano ci farà fare il salto di qualità”.
MESSAGGIO AI NUOVI ARRIVATI. “We are one, il nostro motto. L’importanza di capire i ruoli. E la parola famiglia: si capiva dalle esultanze e da chi entrava con che carica. Questo fa la differenza. Sono sicuro che i ragazzi mi aiuteranno per battere forte su queste situazioni”.
HUMMELS. “Così miglioro il tedesco? È un grande calciatore”.