Martin Erlic si è presentato in conferenza stampa per la prima volta da giocatore del Bologna. L’ex difensore del Sassuolo ha parlato delle sue sensazioni in rossoblù e non solo.
TRATTATIVA. “Tutto è successo in modo molto veloce, mi hanno fatto sapere dell’interessamento del Bologna e quando ho parlato con il mio agente ho deciso di venire subito. La Champions è il sogno di ogni giocatore: io ho questa possibilità e cercherò di dare il massimo nell’aiutare la squadra”.
ITALIANO. “Sì, è vero che conosco il mister ma questo non vuol dire nulla perché qui tutti spingono al massimo. Questo mi dà una grossa motivazione per lavorare al meglio. Mister Italiano propone un calcio bello, verticale, tenendo tutti i giocatori molto svegli perché tutti possono giocare e entrare nelle rotazioni”.
BEUKEMA E MORO. “Sam Beukema è un grande leader, uno che aiuta e che alza la voce quando c’è bisogno. Sono felice di poter lavorare con questi giocatori. Con Nikola mi sono sentito subito, lui è stato felicissimo e mi aveva detto che non ci credeva. Con il mister non avevo parlato tanto perché non c’è stato il tempo ma sono contento di poter lavorare di nuovo con lui perché è un allenatore molto carico e che riesce a tirarti fuori sempre il meglio”.
RETROCESSIONE CON IL SASSUOLO. “L’anno scorso ci siamo complicati da soli la stagione, non eravamo abituati a quelle zone di classifica e quando entri nel tunnel è difficile uscire. Le qualità le avevamo poi tra infortuni e difficoltà varie, tra cui l’infortunio di Berardi, è successo che siamo retrocessi buttando 10/11 anni di Serie A del Sassuolo. Non è mai bello retrocedere e dentro di me c’è ancora tanta rabbia che voglio trasformare in energia positiva”.
UDINESE. “Abbiamo ancora qualche giorno per preparare al meglio la partita. Sappiamo che affrotniamo un avversario tosto, ma giochiamo in casa davanti al nostro pubblico. Cercheremo di dare il massimo”.
PUNTO FORTE. “Il mio punto forte è la marcatura a uomo, ma il mister chiede tanto l’impostazione da parte dei difensori e su questo posso migliorare anche perché negli ultimi due anni a Sassuolo non l’ho fatto tanto”.