Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro il Lecce di Luca Gotti. Di seguito le sue principali dichiarazioni.
OBIETTIVO CONTINUITÀ. “È ciò che dobbiamo cercare di ottenere dopo una prestazione come quella di Cagliari alla quale dobbiamo cercare di dare valore, visto anche quello che abbiamo fatto vedere seppure, soprattutto nel secondo tempo, abbiamo un po’ allentato la presa. Ad ogni modo attenzione e qualità sono state caratteristiche importanti per questa vittoria e che vorrei rivedere anche domani, andando in campo con gli stessi occhi di Cagliari. Sono contento di come abbiamo reagito ai gol di Genova: mi auguro che domani i ragazzi scenderanno in campo con quell’atteggiamento anche domani”.
ITALIANO SULLA PRESSIONE IN CASA. “Ripensando alle partite fatte in casa – a parte Parma – abbiamo sempre prodotto tanto e rischiato poco. Alle volte è anche una questione di un pizzico di buona sorte… Già alla prima di campionato avevamo avuto la possibilità di portarla a casa, così come con l’Atalanta. Domani dobbiamo cercare di migliorarci ancora, con grande pazienza, senza la smania addosso di dover vincere”.
RECUPERO FISICO E PORTIERI. “Con tre giorni per preparare le partite, c’è il tempo di recuperare le energie. In questo momento stiamo bene, e sono contento di come lavorano i ragazzi per recuperare. Credo che attualmente possiamo fare prestazioni di alto livello. Skorupski come Ravaglia e Bagnolini è un grande professionista: i nostri preparatori sono davvero entusiasti di lavorare con giocatori del genere. Skorupski e Ravaglia ormai hanno il Bologna tatuato addosso, e quando entrano in campo lo fanno dando tutto. Skorupski anche nell’ultima partita ha dimostrato di essere al top“.
ITALIANO SU DE SILVESTRI. “Anche lui ormai ha una grande attaccamento alla maglia. Mi piace quando c’è questo spirito: anche quando è uscito ha cercato di dare una mano all’allenatore e ai compagni. È bello vedere ragazzi come lui che ci tengono tantissimo a recuperare punti che purtroppo nelle scorse giornate abbiamo lasciato epr strada. Lo spirito degli anni precedenti c’è ancora”.
FERGUSON. “Lo abbiamo portato con noi a Cagliari per fargli riassaporare il clima gara anche se a causa di una sindrome influenzale non è potuto scendere in campo. Sta molto meglio e sta crescendo anche in allenamento: rientra da un problema serio e piano piano metterà condizione. Lo vedo concentrato e attento e sono convinto che possa aggiungere grande qualità alla nostra squadra“.
LYKOGIANNIS E ODGAARD. “Lykogiannis non lo recuperiamo a causa di una forte contusione al polpaccio subita a Birmingham. Credo che quelle siano le sue mattonelle, nonostante Odgaard è un ragazzo molto disponibile e sa adattarsi bene a tutte le posizioni. In questo momento è molto soddisfatto di come stanno andando le cose e continueremo a riproporlo in quella posizione”.
LECCE. “Il Lecce è una squadra che sa stare sempre a galla, che trova sempre la forza di reagire e che ha giocatori velocissimi. Noi dobbiamo stare molto attenti anche perché siamo una delle squadre che sbaglia di più nella metà campo avversaria e questi sono errori che non possiamo permetterci”.
ORSOLINI. “Orsolini in queste partite sta dando tantissimo, sta spingendo forte con atteggiamenti di grande sacrificio per aiutare la squadra: in quel momento penso che ha detto quel ‘finalmente’ sia per la vittoria che per il fatto di aver dato tutto”.
CASALE. “Sta bene e gli errori ci stanno. Lui deve farsi trovare pronto e continuare a lavorare, ma questo è un aspetto che qui c’è molto, visto che lavoro con tanti ragazzi che ogni giorno danno il massimo per metterci in difficoltà“.
CASTRO O DALLINGA? “Non lo so, perché sto cercando il modo per coinvolgere entrambi con ampio minutaggio e vorrei che trovassero continuità sotto porta. Ovviamente le scelte dipendono tanto anche dall’avversario. Detto questo credo che sia importante dare continuità alle prestazioni precedenti e domani vorremmo confermare in larga parte la formazione di Cagliari”.
ITALIANO SULLA CITTÀ DI BOLOGNA. “Sono andato poco in centro a Bologna perché ho deciso di vivere qui vicino al centro sportivo per dare il massimo alla squadra. Quello che percepisco è che l’entusiasmo c’è ancora, domani ci saranno più di 25.000 persone e questo ci dimostra che la gente è sempre pronta a darci una grande spinta. Detto questo, siamo anche noi che dobbiamo alimentare l’entusiasmo con i risultati“.
Fonte: TMW