Roma-Bologna 2-3, le pagelle: impresa rossoblù all’Olimpico

Trionfo della squadra di Italiano contro una Roma alle corde

SKORUPSKI 6: responsabile in occasione del primo gol di El Shaarawy, prova a respingere in corner ma se la mette dentro. Si riscatta poco dopo su N’Dicka.

DE SILVESTRI 6: non spinge con intensità, ma è solido nel difendere. Ammonito a fine primo tempo: Italiano non rischia e all’intervallo lo lascia negli spogliatoi.

BEUKEMA 6,5: El Shaarawy a centro area se lo perdono un po’ tutti, per il resto lui è sempre attento e spesso bravo ad anticipare le letture.

LUCUMI 6,5: convincente negli anticipi e nel trasformare le azioni da difensive in offensive. Pilastro sempre più solido.

MIRANDA 6,5: assist al bacio per il gol di Karlsson, spinge con insistenza ed è anche furbo nel finale a guadagnare secondi preziosi. Piccola nota negativa: lascia troppo spazio ad El Shaarawy per il gol che riapre la partita.

POBEGA 6,5: maggiore intensità e qualità rispetto a Moro, la scelta di Italiano si dimostra vincente. Prezioso in entrambe le fasi.

FREULER 7: la stanchezza non sa cosa sia, corre avanti e indietro per il campo senza sosta. E fa sempre la cosa giusta: encomiabile.

NDOYE 6: solo venti minuti prima di schiantarsi contro il palo ed uscire in barella.

ODGAARD 6,5: solito collante prezioso tra centrocampo e attacco, di testa sono tutte sue. Fisicamente fa la differenza, il ruolo di trequartista sembra essere perfetto per lui.

ORSOLINI 8: il migliore in campo. Primo tempo spaziale, batte il corner per il vantaggio di Castro e si distingue per scelte e qualità nelle giocate. Nella ripresa sale in cattedra e segna il gol del 2-1.

CASTRO 7,5: non la miglior prestazione in termini di palloni difesi e smistati. Ma ha due meriti: segna il gol del provvisorio 1-0, serve a Orsolini un pallone d’oro per il 2-1.

DALLA PANCHINA

POSCH 6,5: entra bene in partita, difende con intelligenza e sbaglia davvero poco.

KARLSSON 7: finalmente Jesper. Gol a parte, che non è poco, spicca per atteggiamento e carattere. Che sia la svolta?

FABBIAN 6: intensità negli ultimi venti minuti.

DALLINGA 6: segna, ma tocca con il braccio. Nel finale si mangia il gol che avrebbe chiuso la partita, ma difende bene un paio di paloni preziosi.

CASALE SV.

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