Lunga intervista all’ex centrocampista del Bologna Blerim Dzemaili sulle pagine dell’edizione odierna de Il Corriere di Bologna.
BOLOGNA – “La classifica parla chiaro. I rossoblù anche venerdì hanno vinto una partita che si era messa male. Grande reazione, grande squadra. La vera sorpresa del campionato è il Bologna. Quando fai una stagione fantastica e vanno via il tecnico e 4 giocatori importanti non è scontato ripetersi. E invece hanno tutti fatto un lavoro strepitoso. Dalla società, organizzatissima, a Sartori un vero e proprio mago”.
ITALIANO – “Gioca un calcio diverso dall’anno scorso, da quello di Motta; ora la squadra è più propositiva, più alta, più diretta”.
CHAMPIONS – “Il Bologna ha tutto per stare fra le grandi, a partire dalla società, solida e ben gestita. Ora però è ancora presto per l’iscrizione. Bisogna dargli qualche anno. La Champions è un esame difficile, molto impegnativo. Al club per me ora farebbe bene disputare qualche edizione di Europa League e confermarsi lì. Anche l’Atalanta, a cui tutti guardano, ha poi fatto così”.
SVIZZERI – “Freuler è fondamentale. Al Parma manca uno come lui. Sa gestire i tempi, guida la squadra. L’età non è un problema, lui non scatta, ma ha un ritmo sempre alto e costante. Aebischer è apprezzato da tutti i tecnici: fa qualsiasi cosa. Una volta in Nazionale ha giocato terzino. ‘Ma davvero?’, ci siamo detti in tribuna. Intelligentissimo. E poi Ndoye, anche lui da anni in Nazionale non è certo una sorpresa: ora con i gol sta facendo il salto di qualità che aspettavamo”.