“Il Bologna è in fiducia, col Napoli ha avuto la palla della vittoria, ha fatto una ripresa bellissima e ora può fare qualsiasi cosa”. Parola di Edy Reja, doppio ex della sfida delle 12.30 tra i rossoblù e l’Atalanta. “In campo si assomigliano, un gioco brillante e godereccio. Hanno due grandi società alle spalle: l’input arriva da lì. Servono tre teste, non quattro: il presidente, che a Bologna coincide con l’ad, il ds e l’allenatore. Se c’è sintonia si è a un ottimo punto”, ha aggiunto ai microfoni de Il Corriere di Bologna.
Un commento poi su Giovanni Sartori: “Sa scegliere anche gli allenatori. Italiano, alla luce delle cessioni estive, ha fatto un grande lavoro. Ha la mentalità giusta, ha valorizzato le intuizioni di Sartori, giocatori anche poco noti. L’anno scorso guardavo il Bologna e poi lo chiamavo ‘ma chi sono quei giocatori, ma dove li hai presi?’. Penso a Ndoye, ma non solo”. Battuta finale sul suo passato a Bologna: “Sarei rimasto a vivere lì, anche mia moglie era d’accordo, la città era bellissima e piacevole, ma andarono male i play off con la Spal… Mi resta il ricordo di Gazzoni con cui avevo un rapporto bellissimo”.