Ai microfoni de Il Corriere di Bologna, l’ex allenatore del Bologna Renzo Ulivieri ha parlato in vista della finale di Coppa Italia tra i rossoblù e il Milan.
SCONFITTA IN CAMPIONATO – “Una partita che rientra nella logica. Se si pensa che il Bologna doveva vincerle tutte siamo fuori dal mondo. Qualche volta si perde eh. E allora riparti allenandoti e pensando alla prossima, come sempre”.
RIMONTA SUBITA – “Ci sono anche gli altri e infatti hanno trovato il pareggio. Il terzo gol l’hanno segnato quando il Bologna spingeva per recuperare il risultato. Ho visto a tratti il solito Bologna, aggressivo e propositivo, e ci sta. In qualche momento però ha giocato sottotono e mi sembra normale anche questo. Pensare che sia sempre dominante, per tutti i 90’ non va bene. Ho in mente il secondo tempo con il Napoli, hanno fatto una cosa eccezionale, i napoletani non arrivavano al secondo passaggio. Ma non può essere sempre così”.
MILAN – “Il Milan è questa squadra qui, in qualche frangente diventa grande squadra e può battere chiunque. Guarda come ha giocato il derby di coppa. Non ha però dimostrato continuità e quindi non sempre riesce ad esprimersi ad alti livelli. Penso però che Conceiçao non ruberà niente, farà la sua partita, e il Bologna altrettanto andando nella metà campo rossonera. Per il Bologna c’è solo da prenderne atto e sapere che mercoledì non sarà facile, proprio come venerdì sera. Il Milan magari ha preso anche entusiasmo”.
STAGIONE – “La Champions è più complicata, sì. Ora deve solo pensare a vincere le ultime tre partite. Concludere senza nulla in mano? Ci può stare anche questo, ma non si parli di fallimento. Bisogna riavvolgere le pagine e andare a vedere quello che è stato scritto. Chi legge le ultime due pagine e valuta in base a quelle ha una visione limitata. C’è invece da discutere di una stagione esaltante, un’annata da ricordare, con la speranza che si concluda in modo altrettanto esaltante”.
FINALE – “Una cornice bellissima, conoscendo i tifosi del Bologna (sono anche venuti a trovarmi a casa mia) so che andrà tutto per il meglio, in più c’è il ricordo di un’altra finale storica, quello dello scudetto (e anche quella della Coppa Italia del ’74 col Palermo ndr). E con il biglietto della Federazione ci sarò anche io”.