Anthony Mounier è tornato a Bologna e ha visitato il centro sportivo Niccolò Galli, accompagnato da Marco Di Vaio, con cui ha ancora un bellissimo rapporto. Negli scorsi mesi la redazione di CalcioBologna.it ha potuto intervistare il giocatore francese in esclusiva, e vi riportiamo alcuni estratti delle sue dichiarazioni.
LE PAROLE DI MOUNIER
RINGRAZIAMENTI A BOLOGNA. “Ho scritto anche a Di Vaio, l’ho ringraziato, così come Corvino, perché mi hanno portato loro in Italia e mi è piaciuta molto la mia esperienza a Bologna. L’unica cosa è che se avessi avuto un mister che credeva di più in me, avrei potuto fare anche 4/5 stagioni in Serie A”.
BOLOGNA. “Bologna è stata un’esperienza meravigliosa, perché io volevo andare via dalla Francia ed è stata la prima squadra in cui ho giocato all’estero. L’unica cosa è che ho avuto la sfortuna che Delio Rossi è andato via presto ed è cambiato l’allenatore. Alla fine la prima stagione ho giocato, perché anche quando è arrivato Donadoni ero il giocatore più in forma della squadra, anche se non mi piace dire così. Nessuno mi conosceva in Italia e mi sentivo molto bene, e piano piano ho cominciato a sentire che Donadoni voleva farmi fuori, non mi voleva, non so perché. La prima stagione ho potuto giocare solo alla fine. In estate è arrivato Bigon e con il mister hanno voluto cambiare tutto e tutti. Mi hanno chiamato a fine agosto per dirmi di andare via e che non mi avrebbero messo nella lista. Era il 31 di agosto, mia moglie era incinta e non potevo andare via all’ultimo minuto. Alla fine mi hanno richiamato, poi non ho giocato, ma mi ha messo in campo a novembre e poi in Coppa Italia, dove ho fatto due gol. La squadra non aveva buoni risultati e tutti i giocatori chiedevano al mister come mai non giocassi”.