SKORUPSKI 8: il suo soprannome ormai è diventato “clean sheet”, visto che le partite in cui subisce gol si contano sulle dita di una mano. Rispetto alla scorsa stagione diminuisce il numero di errori e ancora una volta si conferma una garanzia per la retroguardia rossoblù.
RAVAGLIA 7: ha meno spazio di quello che aveva con Thiago Motta, ma si gioca comunque bene le sue carte. Certo, Skorupski è ancora ad un livello superiore. Ma lui ha una caratteristica che lo fa esaltare più di chiunque altro: la bolognesità. Secondo di lusso.