Il noto giornalista e telecronista di DAZN Pierluigi Pardo ha commentato le due imprese che hanno caratterizzato la città di Bologna, con la vittoria della Coppa Italia del BFC e lo Scudetto della Virtus Bologna.
IMPRESA DEL BOLOGNA O DELLA VIRTUS. “Bella lotta. In termini assoluti la Coppa Italia del Bologna ha un valore più storico, perché mancava da più di mezzo secolo e nessuno avrebbe potuto pronosticarla a inizio stagione. Un trofeo che meritava anche Italiano, dopo le finali perse con la Fiorentina. La Virtus che vince uno scudetto non è fuori scala, ma per come è arrivato questo titolo, se si pensa a certe batoste prese in Europa, è comunque classificabile come impresa”.
SAPUTO. “Il Bologna è uno degli esempi più virtuosi del calcio d’oggi, un meraviglioso esempio “glocal”: presidenza nordamericana con visione internazionale e dirigenti in sintonia col calcio italiano e la realtà bolognese”.
SI STA BENE A BOLOGNA? “Ma è vero, non è un modo di dire. Calcutta, mio amico che ha vissuto a Bologna, me lo ripete sempre. Quest’anno per fortuna il calcio mi ha portato spesso sotto le Due Torri. Non lo dico per piaggeria, ma un’atmosfera così allo stadio non la ricordavo da tempo. E me l’hanno confermato anche i colleghi. Se dovessi descrivere questo clima a qualcuno che non l’ha vissuto, direi che è un ambiente musicale. Vai al Dall’Ara e senti Lucio Dalla prima e dopo le partite. Perfino la curva lo canta. È incredibile”.
Fonte: La Repubblica